Mi più Mi uguale Allegria

Mimi, Rosato, Cossetti.

A Castelnuovo Belbo, in provincia di Asti, la famiglia Cossetti coltiva e vinifica dal 1891. Questa storica e quindi considerevole attività viene evidenziata non solo nello storytelling ma anche nel logo, nella parte alta dell’etichetta. Oggi è Clementina Cossetti, quarta generazione, a guidare un’azienda che può offrire un’ampia gamma di vini, dalla Barbera al Barolo, dal Moscato all’Arneis. Qui abbiamo deciso di mostrare un rosato prodotto con uve Barbera al 70% e Freisa al 30%. Quello che attira subito, oltre al suadente colore del vino (ma questo succede più o meno per tutti i rosati), è il colore dell’etichetta. O meglio degli elementi che la compongono, a partire dal nome del vino, Mimi, proprio al centro del packaging, realizzato con una puntinatura di colori molto vivaci. Il nome è proprio così, senza accento sulla seconda “i”, per cui non fa pensare ad un vezzeggiativo. Piuttosto a una composizione tra “mi” e “mi” o al plurale di “mimo” (danza senza espressione verbale, con soli gesti e mimica). Non abbiamo trovato un rational nel sito del produttore, ma il nome risulta comunque simpatico e la modalità con la quale viene scritto in etichetta è molto giocosa, allegorica, allegra, divertente. Il prodotto si rispecchia in essa: il vino rosato va vissuto come “arlecchino” dei vini, richiama l’estate, la danza, la festa e il buon vivere. Salute!