Drankante, Blend di Rossi, Maestà della Formica.
Colpisce innanzitutto il nome dell’azienda vinicola, Maestà della Formica: ne abbiamo già parlato in un altro post. Si tratta del nome di un passo appenninico che dalla Garfagnana, porta al mare (costa Toscana, provincia di Lucca). Ed è infatti una questione di brezze marine, la qualità di questi vini. Il mare infatti si trova a 20 km in linea d’aria dalle vigne. Attraggono anche altri particolari di questa fantasiosa etichetta, oltre al nome del produttore: sulla destra vediamo una formica che beve voluttuosamente da una bottiglia, colorandosi il corpo con il rosso del nettare (le uve che compongono questo vino rosso sono: Sangiovese, Moscato d’Amburgo, Ciliegiolo, Bonarda e anche due uve bianche, Trebbiano e Malvasia). Il nome del vino, “Drankante”, vede alcune lettere storpiate, come se la formica, ebbra, avesse delle visioni distorte. Il tutto con ironia fumettosa e goliardica. Sulla sinistra troviamo qualcosa di “tecnico” e molto intelligente: un QR code ci riporta all’etichetta ambientale. In sostanza agendo sul codice si accede alle informazioni di smaltimento di bottiglia, tappo e capsula. Il vantaggio in termini ecologici è facilmente comprensibile, il vantaggio in termini di packaging porta a un risparmio di spazio grafico (per una migliore pulizia dell’elaborato) e, sempre ecologicamente, di inchiostro. In sostanza si tratta di una etichetta simpatica ed efficace per quanto riguarda le potenzialità comunicative. Bravi.