The Orcas Project, vini bianchi.
Orcas Island fa parte di un arcipelago che si trova piuttosto a nord. Ed esattamente tra Seattle e Vancouver; negli Stati Uniti, quindi, al confine con il Canada. Eppure lassù c’è una storia di imprenditori e di vignaioli da raccontare. Certo, coltivare la vite sfidando le temperature più fredde può essere un azzardo. Ma in questi decenni dicono che il clima stia cambiando, per cui la sfida forse è meno… sfidante. Il fondatore di questo progetto, sostanzialmente commerciale, ha deciso di raccogliere il meglio della produzione statunitense e di veicolarlo alla vendita e alla mescita con un’idea particolare: ogni vignaiolo ha la sua produzione (allo stato attuale sono 10, tutti attivi sulla costa americana del Pacifico) e una propria etichetta, realizzata da artisti del luogo. In particolare, per la sezione vini bianchi, le immagini che troviamo sulle etichette riguardano la fauna marina, con un polpo, un gambero e un granchio (evidentemente rappresentativi di quello che si pesca e che si cucina in quella parte del Nord-Ovest). I soggetti illustrati sono molto colorati, richiamano quindi subito l’attenzione con una certa originalità. Nella parte alta del packaging troviamo due semplici scritte: nome del produttore (del progetto, in sostanza) e subito sotto l’annata del vino e la tipologia. Etichette molto “asciutte”, essenziali, ma dietro al progetto c’è un racconto, appassionante ed efficace.