Ogni vino necessita di un’etichetta. Questo lo sanno anche i sassi. Ne hanno bisogno anche quelli della vasta “produzione” di Giordano Vini, un’azienda commerciale che distribuisce milioni di bottiglie, in Italia e all’estero. Ed eccoci alle prese con il packaging di questo Primitivo che si chiama “Aleggio”. L’immagine in alto non lascia dubbi, stiamo parlando di aviazione. I primordi del volo, visto il modello di aereo rappresentato. Cerchiamo quindi la definizione di aleggiare nell’Enciclopedia Treccani: “Agitare le ali, volando con leggerezza”. Certo il Primitivo non è da annoverare tra i vini leggeri, ma dopo qualche calice può far volare, questo sì. Alla base della grafica troviamo il nome del vitigno e la precisazione tecnico-degustativa relativa all’appassimento. Infatti, come dichiarato del produttore nella breve frase che troviamo sotto all’immagine dell’aereo, le uve vengono lasciate surmaturare sui tralci prima di essere vendemmiate. Nel complesso, pur non avendo agganci concettuali concreti con il prodotto, questa etichetta attira l’attenzione per una certa pulizia grafica che aleggia in tutto l’elaborato. La speranza nostra e di tutti i potenziali clienti è che nel vino, all’atto della mescita, non salti fuori la “volatile” (termine con il quale i sommelier professionisti indicano la presenza di acido acetico in eccesso). Ringraziamo Monica per la segnalazione e la foto!