Questa giovane e divertente azienda australiana si chiama proprio così: “Unico Zelo” e ha sede a Gumeracha, vicino ad Adelaide, sulla costa sud. Non sappiamo perché hanno deciso di utilizzare due parole in italiano, e forse non lo sanno nemmeno loro. Ma sono simpatici, sono una coppia e si chiamano Brendan e Laura Carter. Producono vini con vitigni italiani che hanno strani nomi, come questo Sangiovese che si chiama “Pastafarian”. Vediamo di capire meglio. I pastafariani, secondo Wikipedia, sono gli adepti di un “movimento religioso fondato nel 2005 da Bobby Henderson, un laureato in fisica presso l'Oregon State University, per protestare contro la decisione del consiglio per l'istruzione del Kansas di insegnare il creazionismo nei corsi di scienze, come alternativa alla teoria dell'evoluzione. Nonostante sia generalmente considerata una religione parodistica gli adepti e lo stesso fondatore (per i pastafariani “profeta”) rifiutano tale etichetta, sostenendo che "ogni affermazione che faccia pensare al Pastafarianesimo come a qualcosa di umoristico o satirico è pura coincidenza". Follia? Fantasia? Filosofia? Non ci sbilanciamo. Notiamo solo che, perfetta sintonia con il nome del vino, in etichetta vediamo alcune matasse di spaghetti (stilizzati) in un mare di pomodoro. Ce n’è abbastanza per riderci sopra e per cercare di scoprire se il Sangiovese australiano è buono come quello Toscano (e soprattutto se può essere abbinato a un piatto di spaghetti).