Questo ottimo vino neozelandese prodotto in sole 2422 unità, ci propone un’etichetta “parlante” costituita di sole immagini. Vediamo prima le (poche) parole contenute nel packaging: “Domaine Rewa” in alto, nome dell’azienda, Chardonnay in basso, nome del vitigno e in piccolo 2021 e Central Otago, annata del vino e zona di produzione. Per il resto ci appaiono una serie di illustrazioni da catalogo naturalista, che comprendono piante, animali e altri elementi come l’indicazione del “45th” parallelo (south) e uno spicchio di luna. Osservando con attenzione si notano anche un paio di cesoie e una stretta di mano. Per quanto riguarda gli arbusti, facile intuire che si tratta di tipica vegetazione del luogo, comprensiva di un grappolo d’uva. I due animali rappresentati sono il Kiwi, uccello simbolo nazionale della Nuova Zelanda e una specie di bufalo molto peloso (ci sono anche un paio di api, a dire il vero… l’azienda, biodinamica, produce anche miele). Nel complesso questa “etichetta illustrata” fa il proprio gioco. Parla di tipicità e naturalità in modo efficace (laddove questo vino viene prodotto con un vitigno “non tipico”, bensì del gruppo di vitigni definiti internazionali): ci fa conoscere un po’ di quel territorio dove nasce questo nettare del “Nuovo Mondo”. Modalità che graficamente appare disordinata ma comunque appagante. Ringraziamo Valentina e Marco ideatori del WineClub di Home.Cooking.Milan per la preziosa segnalazione (e degustazione!).