Ci sono molti elementi di originalità in questa etichetta che all'apparenza potrebbe risultare "normale". Questi elementi si fanno notare in modo "sottocutaneo", non urlato. Innanzitutto il nome, una intelligente interpretazione, diciamo neologismo, del nome del vitigno "Ribolla Gialla". Oggi tra brevetti e dominii di internet è quasi tutto già registrato. Trovare un nome ancora libero è spesso una sfida che si spinge fino a dover "storpiare" definizioni, aggiungere lettere insolite (in questo caso la "j"), cambiare insomma i connotati a parole di senso compiuto che risulterebbero già acquisite da altre aziende. Rjgialla riesce in questo intento, facendo capire il senso e preservando un proprio copyright. Inoltre la forma esagonale dell'etichetta, la modalità cromatica da "segnalazione" (i triangoli di intensità diversa all'interno dell'esagono), il particolare marchio al centro con la "T" e l'adozione di un generale giallo di tono, attribuiscono la giusta rilevanza alla bottiglia.