L'etichetta richiama certi manifesti di stampo rivoluzionario: caratteri grandi, forti, neri e rossi, molto visibili. L'impatto non è certo elegante, gioca su intenzioni "alternative". Il nostro focus è anche in questo caso sul nome, che dichiaratamente deriva dalla vicinanza dei vigneti con antiche rovine etrusche chiamate Forte Ghiaccio, nome a sua volta originato da un valoroso guerriero che si distinse per il coraggio e per le libagioni atte ad infonderlo. Bella storia, ma non basta. La parola "ghiaccio" porta subito alla mente sensazioni che con il vino rosso non c'entrano. La parola "forte" contribuisce a deviare ulteriormente l'attenzione verso il settore dei superalcolici. Sensazioni confermate dall'insolita (e probabilmente azzardata) grafica in etichetta. Il tutto per un Morellino di Scansano che qualcosa da spartire con la tradizione potrebbe pure averlo.