Coerenza assoluta, voluta ed "evoluta" tra il nome di questo vino e la soluzione grafica adottata per la sua etichetta. Eleganza ed equilibrio, tinte morbide, centralità del concept: ecco una impronta digitale (del produttore, argentino) al centro della impaginazione come "testimonianza" di una storia famigliare, di una tradizione, ma anche come firma "fisica" del lavoro prodotto, e al tempo stesso garanzia, il fatto di averci messo le mani, e di "metterci la mano" su quanto promesso e poi messo in vendita. E il nome? Testimonio, che fa un po' matrimonio, ma forte è la valenza della radice semantica, la forza fonetica, l'autorità dell'etimo: "quegli che è presente ad alcuna cosa". Presenza e volontà, ferma testimonianza di passione per la qualità, o almeno la percezione chiara e netta di tutto questo da parte del target di riferimento.