Spiffero, Ciliegiolo di Narni IGP, Fattoria Giro di Vento.
Quale nome migliore se non "Spiffero" per il vino di un produttore ha deciso di chiamarsi Giro di Vento? Coerenza e simpatia. Uno spiffero è certamente anche qualcosa di negativo quando fa filtrare aria gelata da sotto le porte in inverno, ma può essere anche una voce, un consiglio, un gustoso pettegolezzo. Anche "Giro di Vento" è un bel nome e al riguardo, nel sito dell'azienda si legge: "Sinergia perfetta tra uomo e natura, serenità della campagna e ricerca di eccellenza, equilibrio vitale di acqua, terra, sole e vento...". Il vento quindi come elemento naturale, qui "girato" in modalità quasi giocosa, certamente rispettosa dei suoi dispetti. Bella quindi la sinergia concettuale con Spiffero, ma peccato che il produttore non abbia continuato su questa strada evocativa, che riguarda le intemperie, chiamando gli altri vini Pura Vitae, Raggio, Lunaria Bianco e Lunaria Rosso. Bello il logo, ma qualche dubbio sulla scelta di un design "anni '70" per le etichette, forse alla ricerca di una modernità che come percezione può portare verso altri settori merceologici.