I nomi di questi due spumanti (due "cuveé", una da uve bianche, l'altra da uve nere) di una nota azienda veneta ricordano, per similitudine e bizzarro abbinamento, un'altra coppia famosa, in questo caso letteraria: Narciso e Boccadoro. Dove Tittibello fa la parte del giovane studioso erudito, con un nome decisamente "narciso", e Giramondo fa la parte dell'avventuriero e inquieto Boccadoro della celebre opera di Hermann Hesse. A parte le citazioni storico-filosofiche i due nomi sono simpatici, originali, "spumeggianti". Si fanno notare per una certa allegria e questo collima con lo spirito di un vino frizzante, per di più dolce, come nel nostro caso. I nomi (Tittibello soprattutto) possono risultare di difficile pronuncia all'estero (mercato importante per la tipologia di vini in esame) ma compensano con una vivace attenzionalità: Tittibello foneticamente è un continuo saltellare (della lingua sul palato, nel parlato) che simula efficacemente le bollicine. Giramondo, più rotondo, morbido e suadente, colpisce comunque per il significato e la simpatia da "globetrotter" che si porta dietro. In generale sono due ottime finalizzazioni, aiutate anche da un design in etichetta chiaro ed evidenziante.