Molt MQP, Cabernet Sauvignon, Jaumandreu.
Bello il concetto che sta dietro al nome e alla filosofia di questa cantina catalana (Spagna) che coltiva vigne e produce vini a 70 kilometri da Barcellona nella Denominazone "Pla de Bages". La sigla è MQP, in catalano Mès Que Paraules, e significa "più delle parole". Il vino buono infatti parla. E racconta, in un silenzio degustativo e contemplativo, più di quanto potrebbero fare delle parole pronunciate o scritte. Certo le parole servono per convincere chi non conosce questo vino a prestare attenzione alla bottiglia e alla filosofia di chi lo produce e quindi indurre ad assaggiarlo. Poi può
scendere il silenzio narrativo che fa dilogare l'anima della terra, della natura, con le anime dei degustatori. Nel sito aziendale il concetto "più delle parole" viene veicolato così: "Uva che nasce dall'amore per la terra, vino che nasce dall'amore per l'uva, per raccontare un piacere che è più delle parole." O qualcosa del genere, liberamente tradotto dal catalano. Passando alle etichette vere e proprie, mentre sulle etichette normali dei tre vini aziendali (un bianco, blend di Sauvignon Blanc, Chardonnay e la varietà autoctona Picapoll; un rosso, blend di Cabernet Sauvignon, Syrah, Merlot e Sumoll; e un rosato, Merlot e Sumoll) campeggia il motto/nome descritto sopra "Mès Que Paraules", nell'etichetta qui visualizzata in alto a sinistra, special edition per un Cabernet in purezza, la parola "Molt" rappresenta in modo più evidente il nome del vino e al tempo stesso fa da premessa al concetto filosofico portante, rafforzandone l'espressione: "Molto Più Delle Parole". Si tratta di un ottimo esempio di commistione tra concetto, nome dei vini, filosofia e mission. Graficamente le etichette, basate molto su lettering, come logico che sia in questo caso, sono caratterizzate da un design pulito, e in sostanza sono gradevoli, moderne, valorizzanti.
scendere il silenzio narrativo che fa dilogare l'anima della terra, della natura, con le anime dei degustatori. Nel sito aziendale il concetto "più delle parole" viene veicolato così: "Uva che nasce dall'amore per la terra, vino che nasce dall'amore per l'uva, per raccontare un piacere che è più delle parole." O qualcosa del genere, liberamente tradotto dal catalano. Passando alle etichette vere e proprie, mentre sulle etichette normali dei tre vini aziendali (un bianco, blend di Sauvignon Blanc, Chardonnay e la varietà autoctona Picapoll; un rosso, blend di Cabernet Sauvignon, Syrah, Merlot e Sumoll; e un rosato, Merlot e Sumoll) campeggia il motto/nome descritto sopra "Mès Que Paraules", nell'etichetta qui visualizzata in alto a sinistra, special edition per un Cabernet in purezza, la parola "Molt" rappresenta in modo più evidente il nome del vino e al tempo stesso fa da premessa al concetto filosofico portante, rafforzandone l'espressione: "Molto Più Delle Parole". Si tratta di un ottimo esempio di commistione tra concetto, nome dei vini, filosofia e mission. Graficamente le etichette, basate molto su lettering, come logico che sia in questo caso, sono caratterizzate da un design pulito, e in sostanza sono gradevoli, moderne, valorizzanti.