Falanghina Igt Puglia, Volpone.
Il pay-off (come dire lo "slogan" in termini desueti) della Cantina Volpone è "Ancestrale apotropaicità". Una specie di scioglilingua che va certamente spiegato: (Treccani) "ancestrale" deriva dal francese antico ancestre "antenato", che è sentito profondamente, congenito, connaturato, ingenito, innato, profondo, radicato. E "apotropaico": derivazione del greco ἀποτρόπαιος "che allontana", che serve ad allontanare o ad annullare un’influenza maligna. Ma a parte questo curioso (e complicato) pay-off, ha attirato la nostra curiosità il cognome di famiglia "Volpone", delegato a dare nome all'azienda stessa e ad alcuni vini in gamma (che nelle etichette appare in modo molto evidente). Nel sito aziendale si dice che il simbolo di questo produttore pugliese è una volpe stilizzata a forma di "V", e che la volpe è un simbolo apotropaico degli antenati di quei luoghi. Ma è la parola "Volpone" che non convince: infatti nel gergo popolare "essere un volpone" non è positivo. Significa essere furbi e scaltri ma a danno del prossimo. Quindi leggere "Volpone" in etichetta come prima comunicazione che passa dal prodotto al consumatore non si può considerare totalmente positivo. Certo il cognome della famiglia è questo, ma a nostro modesto parere potevano essere ricercate delle valide alternative.