Miti e Serpenti della Liguria Toscana

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Gorgonia, Merlot, Giacomelli.

Diversi punti di osservazione per questo vino. Diciamo originalità. Innanzitutto si tratta di un rosato ottenuto da vitigno Merlot (non capita spesso). Aggiungiamo che il vino viene contraddistinto dalla Igt Liguria di Levante, ma di fatto, essendo azienda e vigneti a Castelnuovo Magra, siamo in quella strana terra di mezzo che amministrativamente è Liguria, ma per tutto il resto è Toscana. In terzo luogo il simbolo, diciamo lo spunto, che caratterizza l’etichetta di questo vino: è un corallo che fornise direttamente il nome a questo rosato che si chiama “Gorgonia”. Il legame concettuale è dovuto al colore del vino, molto bello e, appunto, corallino. Per la cronaca la Gorgonia (il corallo) prende a sua volta il proprio nome dalla figura mitologica greca Gòrgone (questa volta con l’accento sulla prima “o”). Si dibatte se la Gòrgone era un essere a tre teste, Medusa, Steno ed Eurìale. O se veniva impersonata solamente da Medusa, come cantò Omero. Il corallo in questione infatti somiglia alla chioma ricciuta e rossa (formata da ciocche di capelli e da serpentelli) della Gòrgone. L’ultima stranezza è dovuta alla modalità con la quale è scritto il nome sull’etichetta: con una della due “g” a testa in giù. La lettura, in questo caso, è solo lievemente pregiudicata: la variante grafica riesce a incuriosire e ad attirare l’attenzione. L’etichetta comunque ha un suo carattere, soprattutto cromatico, e riesce a farsi notare anche in mezzo al “mare” della concorrenza vinicola.