Cavuret, Metodo Classico (Nebbiolo),
Iniziamo in modo ironico col dire che la sede di questa azienda piemontese è Aramengo. Si tratta proprio del nome del paese, in provincia di Asti, dove vengono coltivate le uve e prodotti i vini, da cinque generazioni, dalla famiglia Fasoglio. Un’altra indubbia particolarità è dovuta al vitigno con il quale viene prodotto questo spumante (che vanta 36 mesi sui lieviti): il Nebbiolo. Esperimento che in Italia conta davvero pochi eguali. Eppure questo vino è nato (produzione limitata, per ora) ed è stato nominato… col soprannome di nonno Giulio: “Cavuret”. Cosa significa? Sembra proprio che il nonno in questione avesse un carattere combattivo e tenace simile al ben noto politico torinese Cavour (onore ai suoi meriti, anche vitivinicoli). L’etichetta si caratterizza per ben pochi particolari: il fondo tutto nero, le scritte in oro (il nome, Cavuret, in corsivo e obliquo), il logo della Cascina Quarino in alto (una “Q” che comporta anche una botte stilizzata e un accenno di grappolo). Non siamo abituati a questo tipo di vini, e nemmeno tanto spesso a questo tipo di etichette, soprattutto in un Piemonte tipicamente conservatore. Possiamo però dire che l’esperimento è riuscito: incuriosisce il nome, così come l’etichetta e anche il vino, che sfida la tradizione con leggiadria. Gli elementi da “portare in tavola” ci sono tutti. Un pezzo di storia anche. Il calice può essere elevato con orgoglio.