Il nome di questo vino "primeggia" in quando volontà di essere unico e originale. Vuole comunicare leadership di prodotto per qualità e preziosità. Nel dettaglio (cliccare sull'immagine per ingrandire) la scelta di inserire il numero 1 al posto della lettera "i" rappresenta un ottimo vezzo (e gesto) creativo, ma in generale le denominazioni legate a concetti come primo, unico, numero uno, et similia, sono inflazionate in ogni parte del mondo. Sarà forse questo un tentativo di emulare Opus One, il celebre vino californiano? Il nome di questo vino argentino è comunque breve e incisivo, l'etichetta che lo "sostiene" è elegante, preziosa, ben progettata negli spazi, nella cartotecnica e nelle cromìe. Nel complesso questa bottiglia si presenta molto bene e riesce a valorizzare il vino che contiene. Il riferimento, direttamente sul fronte dell'etichetta in basso, al numero limitato della produzione aggiunge ulteriore "valore" alla percezione. Siamo quindi di fronte ad un ottimo esempio di packaging.