E nato prima l'uovo o la gallina? E' nata prima la nota canzone di Vasco Rossi o questo passito? Non lo sappiamo. Ma poco importa se consideriamo che entrambi (il cantautore emiliano e il produttore trevigiano) si sono ispirati alla magia del sorgere del sole. Probabilmente d'estate visto che si tratta di una alba "chiara" (per l'azienda di vini) e probabilmente riferito a una ragazza di nome Chiara (per quanto riguarda la canzone). A questo punto, ad oggi, per questo vino, la contaminazione risulta molteplice: la magia e l'emozione generate nell'evocare l'alba, si mescolano (per alcuni) al ricordo di una canzone che è ben inserita nel percepito e nel conosciuto italiano. Forse i simpatizzanti di Ligabue potrebbero non concordare, ma in generale si tratta di stimoli molto forti e indiscutibilmente validi: sia l'alba in quanto tale, sia la bella canzone di Vasco Rossi. Dal punto di vista del design in etichetta dobbiamo notare un utilizzo dei caratteri di scrittura che non riescono a convincere: né classici, né modernizzanti, come forse era nelle intenzioni della proprietà. La modalità di scrittura del nome di questo vino sembra più adatta alla testata di una rivista di fumetti, piuttosto che alla bottiglia di un passito. Notare anche l'evoluzione delle etichette: da un'alba "contrastata", in chiaro-scuro (in alto a destra), ad una versione (attuale, in alto a sinistra) più luminosa, limpida e... chiara!