Ampelo, Barbera, Colle del Bricco.
L'ampelografia è una scienza molto importante per la viticoltura. Si tratta (Treccani) della "disciplina che descrive, dal punto di vista della morfologia esterna, i differenti vitigni e li classifica secondo determinati criteri sistematici. I caratteri diagnostici più importanti (che si raccolgono in particolari schede ampelografiche) sono quelli dei germogli (colore, tomentosità, forma), delle foglie (grandezza, forma, tomentosità, dentatura, nervatura ecc.) e dei grappoli (grandezza, forma, compattezza; colore, grandezza e sapore degli acini; epoca di maturazione). Tra i sistemi di classificazione italiani sono da ricordare quelli di G. di Rovasenda e di G. Molon." L'origine del nome di questa Barbera, quindi, risiede nella definizione "Ampelografico" o "Ampelografia". Si tratta di una troncatura, che si trasforma in "Ampelo". Ma questa parola, questo nome, così formulato fa apparire in tutta la sua negatività la particella semantica "pelo". Difficilmente non verrà "intercettata" dalla mente e dalla percezione, anche inconscia, dei fruitori, sia in lettura che in pronuncia vocale. Ecco perché "Ampelo" può risultare come nome "colto", scientifico, di estrazione concettualmente valida e sinergica con la viticoltura, ma anche dotato di una sfumatura fastidiosa. Per quanto riguarda il design, mentre la "forzatura" cromatica della "p" rossa risulta peggiorativa, forse una accentazione grafica sulla "A" avrebbe potuto ovviare in parte al problema.