Questa azienda di Orsogna (Chieti) che ha come logo due lupi che ululano alla luna (da ciò, Lunaria, nome della società vitivinicola) può vantare a nostro parere una positiva e attenzionale bizzarria nella redazione di nomi dei propri vini e nella creazione delle etichette. Ne prendiamo uno, come esempio, ma poi citeremo anche gli altri: "A'namurat", chiara allusione a "Innamorato" o "Innamorati" in forma tronca dialettale, presenta in etichetta due passeri "in amore" con una grafica moderna, stilizzata, molto cromatica. L'effetto è quello di attirare l'attenzione, con simpatia (e con un pizzico di romanticismo che non guasta mai), sul vino biodinamico (come tutti gli altri della gamma) frizzante a base chardonnay che usufruisce di questa indovinata "vestizione". Anche le altre etichette sono molto colorate, impattanti, giocose ma con un loro equilibrio e quindi anche con un distintivo "family-code" che le accomuna. Citiamo quindi anche altri nomi della famiglia: Ramoro (Pinot Grigio, con un pavone), Pettirosce (Montepulciano d'Abruzzo, con un pettirosso in immagine), Charisma (Trebbiano d'Abruzzo, con un sinuoso gatto), Bucefalo (Montepulciano d'Abruzzo, con un cavallo in illustrazione), LaBelle (Malvasia Aromatica, con una volpe), Civitas (Pecorino, con un ariete in etichetta), Coste di Moro (Montepulciano, con un toro in raffigurazione). Interessante notare che ogni etichetta parla, o se vogliamo parla l'animale rappresentato in figura, con frasi ad effetto come quella che si può vedere qui sotto relativa al Pavone: "Mi pavoneggio elegantemente in ruote di piacere". Ottima idea creativa anch'essa. Altro esempio: la Volpe sull'etichetta del vino "LaBelle" dice "So stupire, so piacere, si farmi amare". In generale, quindi, un'ottima operazione di immagine e comunicazione. Tutte le bottiglie vantano anche il vezzo di essere chiuse "a spago", altra nota distintiva in favore di questa gamma.