Bricco Carlina, Barolo, La Carlina.
Il Barolo è il Barolo. Il re dei vini italiani, riconosciuto tale anche nel resto del mondo. Ha una sua onorabilità, una sua storia, una immagine da difendere ma anche da far evolvere. Senza strappi con la tradizione, ma con il beneficio della modernità. Di etichette di Barolo se ne vedono tante, la maggior parte classiche, storiche, diciamo anche antiche. Qualche nuovo viticoltore, magari nipote di quelli storici di Langa, si lancia in nuove avventure che tengono un piede ben saldo nella terra e nelle vigne dei nonni, mentre con l'altro piede si dirige verso nuove frontiere. Anche della comunicazione. È un bene o un male? Nessuno dei due. Tutto serve per capire e per migliorare. Questa nuova etichetta per il Barolo dell'azienda La Carlina è divertente, colorata, ironica, allegra. Ci scusiamo per la non perfetta definizione ma attualmente non si trovano altre immagini in rete. Si tratta di giovani viticoltori di Grinzane Cavour, con una visione, anche per quanto riguarda le etichette dei loro vini, molto disincantata, giocosa, leggera nel miglior senso della parola. Ed ecco quindi tre donne corpulente sull'altalena: una leggerezza gioconda, che ricorda l'infanzia, ma anche certi artisti illuminati come Botero. Per concludere è bene notare anche quella mano inserita nel marchio: un segno di umanizzazione che trasmette genuinità, verità, manualità antica in veste moderna.