Sciamàno, Valcamonica IGP, Cantina Flonno.
Una piccola cantina, di recente costituzione, in una delle valli meno conosciute (almeno dal punto di vista vinicolo) del Nord Italia. Provincia di Brescia, Lombardia. Di conosciuto ci sono le iscrizioni rupestri del Parco Nazionale di Capo di Ponte. Graffiti su roccia, un forma di "antico design", che raffigurano persone, scene di vita, arnesi e simboli di antichissima origine. Di questi ritrovamenti grafici, la Cantina Flonno ne ha fatto etichette. Cioè immagini per i propri vini. Davvero curiosa la figura dello "Sciamàno", dedicata al vino bianco Igt (Riesling Renano) dell'azienda in questione. Etichetta ora non più in gamma, sostituita da altre rappresentazioni, ma che ci ha colpito, per la sua allegra spensieratezza e per un particolare che non può sfuggire: l'omino vetusto, oltre a sfoggiare una folta chioma esibisce anche... un attributo, diciamo così, una propaggine, tipicamente maschile. E corre felice con un calice in mano. Tra realtà e finzione, tra arte rupestre e divertente "variazione" sul tema, di fatto questa etichetta si fa notare. L'omino in questione è uno Sciamàno, come conferma il nome del vino. Certo, un accento sulla seconda "à" sarebbe stato d'aiuto. E di sicuro una migliore impaginazione e gestione grafica del resto del packaging sarebbe stata auspicabile. Ma insomma, un sorriso lo ottiene.