Vignebasse, Vermentino Colli di Luni, Terenzuola.
Qualche considerazione su questa particolare etichetta. Non sfugge l'immagine molto colorata al centro. Opera d'arte contemporanea, firmata dall'artista. Spesso i produttori di vino cedono alla tentazione di affiancare arte al nettare divino. Certamente il nesso c'è, il connubio può sussistere, ma in questo caso bisogna dire che c'è arte e arte. Cioè l'arte evocata dovrebbe essere funzionale all'immagine generale dell'azienda e del prodotto nello specifico. Questo elaborato artistico ci ha ricordato "Ufo Robot", cioè quelle grafiche a fumetti di stampo giapponese di qualche anno fa. Molto colore, spezzati di forme una sull'altra, a comporre un "quadro" che sì, lascia intuire la forma di un pesce (giusto consiglio di abbinamento), forse più di uno, una stella marina, ma lo fa in modo davvero etereo e, appunto, forse fin troppo artistico. Questi colori forti, lo stile fumettistico, la difficoltà di intelleggibilità non aiutano, a nostro modesto parere, la veicolazione del prodotto, un vino bianco leggero, seppur "marinaro". Il nome del vino, "Vignebasse", non ha segreti, riferendosi sicuramente al luogo di coltivazione (alla posizione del terreno della vigna in oggetto). A parte questo, troviamo, nei testi proposti dall'etichetta, due blocchetti, entrambi insoliti e non chiarissimi. Il primo in alto a sinistra recita: "Imbottigliato all'origine da Terenzuola (nome dell'azienda) da Ivan Giuliani (nome del titolare) e C. (spazio) S.S. (immaginiamo "società semplice") viticoltore in Fosdinovo". Le lettere punteggiate, per un pubblico non tecnico, non aiutano la lettura e l'interpretazione. Nel secondo blocchetto: "Da terreni di lignite (chi non se ne intende di geologia rimane al buio), ora in parte A. M. Zuccarino (cosa sarà? Monte Zuccarino?) già vitati dal 1724" (informazione interessante, ma un po' dispersiva, messa lì). Bello il carattere di scrittura scelto, che connota il tutto in una dimensione moderna e fuori dagli schemi. Nel complesso qualche dubbio c'è. Quanto meno un'area di migliorabilità.