Non può sfuggire a curiosità e attenzione una azienda vinicola californiana che ha deciso di chiamarsi “Tongue Dancer Wines” e che ha fatto di queste parole un logo, applicandolo su alcune delle proprie etichette in gamma. Il tutto viene rafforzato da una immagine che ugualmente colpisce: un cane (forse una volpe), a bocca spalancata, estende la propria lingua, sulla punta della quale danza una aggraziata ballerina. I titolari dell’azienda dichiarano apertamente il loro appassionato amore per il Pinot Nero, vino di punta della produzione. Ed è proprio l’etichetta del Pinot Nero che mostriamo qui a sinistra e quella del rosato sempre da Pinot Nero, a destra. Il curioso nome, più che un nome possiamo definirlo come una vera e propria “filosofia degustativa”, viene spiegato dal produttore nel sito web:
“So, I’m sure you’re wondering about the name we chose. Why “Tongue Dancer Wines”? Well, what better way to give you an image of our wine’s taste and texture? You know me and my wines, and you know I like them to have a great “mouthfeel”. We wanted to create an image of taste, and as hard as that is sometimes, we think this labels captures what we’re trying to convey. In short, we make wine that dances on your tongue!”. Davvero ispirata, originale, creativa, la comunicazione di questa azienda. Forse risulterà anche un po’ strana, insolita, estrema, ma riesce a suscitare simpatia, oltre che attenzione. Riesce così a “farsi leggere”, a farsi comprendere e amare a prima vista. La vendita del vino avviene in seguito ma anche di conseguenza. E certamente gratificherà.