Un Signor Cavallo Umbro

Esimio, Grechetto (e altri bianchi), Eraldo Dentici.

Una bella e alquanto semplice illustrazione contraddistingue questa etichetta umbra. Si tratta di un cavallo acquarellato, soggetto molto utilizzato nell’arte e spesso nel packaging dei vini. Questo in particolare sembra davvero ben realizzato, con un’anima propria, con uno stile che si fa notare, sia pure con estrema semplicità. È la dote straordinaria del genio, la semplicità. Notiamo anche il nome del vino, che incuriosisce: “Esimio”. Si intende dare dell’esimio al cavallo? Forse no. Forse all’artista che l’ha eseguito. In ogni caso esimio, dal latino eximius, secondo Treccani significa “di rare qualità, egregio”. Un “signor vino” insomma, sia pure scomodando una nota catena di enoteche italiane che, per inciso, ha trovato a nostro parere un nome azzeccato. Tornando a questa etichetta, molto equilibrata, quasi classica, notiamo in alto il marchio del produttore, una D incentrata in un cerchio rosso.