Erbaluce di Caluso, Tenuta Roletto.
Crediamo che come in ogni progetto del genere la gestazione del logo di Tenuta Roletto, produttore piemontese, abbia richiesto molto tempo e denaro. Il risultato è quello che riportiamo qui di fianco e che campeggia in grande evidenza sulle bottiglie della gamma aziendale. Dall'uso "importante" del marchio si intuisce che la comunicazione dell'azienda sta puntando molto sulla notorietà che il marchio stesso dovrebbe generare. Duole osservare che il logo in questione, che riproduce un grappolo d'uva, non è tra i più chiari, sia per le soluzioni di design adottate, sia per la problematica leggibilità del nome. Ad una prima e veloce visione infatti non risulta una rapida intelleggibilità: è necessario soffermarsi più a lungo per trovare una interpretazione. La "T" posta sulla sommità del logo fa giustamente da "gambo" del grappolo, le altre lettere sono acini, uno più grande degli altri (la "O" centrale) con al suo interno una "r" minuscola, principale indiziata della difficoltà di lettura. In pratica si tratta di un "logo nel logo", una sovrapposizione che non pare funzionare nel generare una percezione "chiara e semplice". In pratica, oltre a non leggere bene e subito "Tenura Roletto", si sono voluti creare due marchi: quello del grappolo fatto di lettere e quello sintetizzato in quella "r" con il ricciolino alla sua sinistra. Dove la piccola "r" viene proposta di colore diverso rispetto alle altre lettere (come sull'etichetta dell'Erbaluce Docg) la situazione migliora, ma il risultato non è comunque vincente, a nostro modesto parere.