Moalmàcie, Ribolla Gialla, Grandi Vigne (Iper).
Cosa siano le "Moalmàcie" non è dato a sapere. Sta di fatto che questo termine è diventato un nome di un vino, di una Ribolla Gialla per l'esattezza, commercializzata sotto il marchio privato di Iper (Gdo), Grandi Vigne. Probabilmente si tratta di una parola mutuata dal dialetto friulano, vista l'origine del vino e del vitigno soprattutto. Ma servirebbe la consulenza di un madrelingua e forse riusciremmo a dare interpretazione a questa contorta accezione. Foneticamente è un'ottima ginnastica per la lingua, anche in termini anatomici: "Moal", la prima parte, già costringe a strane smorfie, il seguito, "màcie", completa l'opera portando la mascella ad evoluzioni insolite. A parte l'umorismo, si tratta di un nome davvero difficile da leggere, pronunciare e ricordare! Forse è stato pensato per veicolare l'attenzione più sul marchio "cappello" Grandi Vigne, che sul vino stesso. Acrobazie del marketing?