Tempesta, Metodo Classico (Grecanico Dorato), Santa Maria La Nave.
Il nome “Tempesta” è sicuramente (per analogia) sinergico con il nome dell’azienda, Santa Maria La Nave, sita in provincia di Catania (ove la zona di coltivazione, siamo sull’Etna, veniva anticamente chiamata “La Nave” per la forma geomorfologica che poteva ricordare una imbarcazione). Ma questa accezione porta con sé anche un significato ben preciso, anzi, più d’uno. Vediamo prima come viene “giustificato” nel sito del produttore: “Tempesta, il cui nome evoca le condizioni metereologiche estreme in cui vivono i nostri vitigni a 1100 metri di altitudine, ma anche alla forza del mare in cui si immerge il nostro vulcano”. Abbiano quindi “La Nave”, abbiamo il mare (poco distante), abbiamo le condizioni atmosferiche a volte “burrascose”. Ma è proprio quest’ultimo significato che emerge: tempesta, se digitato su Google evoca innanzitutto immagini di tregenda (sostanzialmente di naufragio) e Treccani conferma con questa definizione: “Violenta perturbazione atmosferica, di varia estensione e durata, caratterizzata da vento fortissimo, e che differisce dal temporale per la mancanza di scariche elettriche atmosferiche; in particolare ‘tempesta di mare’ caratterizzata da violento moto ondoso...”. Nella lingua parlata, inoltre, soprattutto nel nord Italia, la tempesta è propriamente la grandine. Ora sappiamo quale nemico possa essere la grandine per le coltivazioni d’uva.
E in generale quale sia il timore dell’uomo nei confronti della violenza del meteo. Questo per dire che al di là delle affinità, non siamo di fronte a un nome molto positivo. Evocativo sì, positivo no. Aggiungiamo che la nostra ricerca ha generato la scoperta dell’esistenza di un altro Brut (anch’esso da Metodo Classico ma da vitigno differente, lo Chardonnay) che si chiama “Tempesta”. Viene da Tenuta Maddalena, diametralmente opposta e molto distante da Santa Maria La Nave: l’azienda si trova a 20 km dal lago di Garda, nella Lombardia mantovana. In questo caso la tempesta sarebbe di lago (non meno pericolosa di quella di mare, per le imbarcazioni e i malcapitati naviganti). Ringraziamo il blog Parole di Vino per la foto in alto a sinistra, per ora l’unica disponibile in rete, in quanto lo spumante in questione (la Tempesta di Santa Maria La Nave) è stata una novità del Vinitaly 2019.
E in generale quale sia il timore dell’uomo nei confronti della violenza del meteo. Questo per dire che al di là delle affinità, non siamo di fronte a un nome molto positivo. Evocativo sì, positivo no. Aggiungiamo che la nostra ricerca ha generato la scoperta dell’esistenza di un altro Brut (anch’esso da Metodo Classico ma da vitigno differente, lo Chardonnay) che si chiama “Tempesta”. Viene da Tenuta Maddalena, diametralmente opposta e molto distante da Santa Maria La Nave: l’azienda si trova a 20 km dal lago di Garda, nella Lombardia mantovana. In questo caso la tempesta sarebbe di lago (non meno pericolosa di quella di mare, per le imbarcazioni e i malcapitati naviganti). Ringraziamo il blog Parole di Vino per la foto in alto a sinistra, per ora l’unica disponibile in rete, in quanto lo spumante in questione (la Tempesta di Santa Maria La Nave) è stata una novità del Vinitaly 2019.