Dica 33, Negroamaro, Marulli.
Nell’arco fantastico delle nominazioni dei vini in etichetta (le denominazioni invece sono quelle riferite alle “regole” del vino in quanto prodotto specifico) scopriamo, in Puglia, questo insolito “Dica 33”. Non è difficile comprendere che il primo pensiero va al dottore. Quello di famiglia, sì, il medico “della mutua”, o medico curante o ancora medico condotto che dir si voglia. Proprio lui che, ormai pratica antica (ma qualcuno ancora lo fa), poneva lo stetoscopio sulla schiena e sul torace pronunciando il fatidico “dica 33” e ponendosi attentamente in ascolto (per la precisione “auscultava”). Questa procedura è dovuta al fatto che verbalizzando il numero 33 (che a questo punto, citato così tante volte in questo articolo, andrebbe giocato al lotto) le vibrazioni prodotte tra laringe e bronchi, facilitano la diagnosi, da parte del medico, di eventuali problemi polmonari o respiratori. La curiosità puramente fonetica (diciamo pure pop-culturale) consiste nello scoprire quali parole utilizzano i medici di altri paesi nelle rispettive lingue: “blue ballons” o anche “toys for tots” e ancora “ninety nine” nei paesi anglosassoni, giusto per fare un esempio. Ma torniamo al nostro “Dica 33” che è un vino, un Negroamaro del Salento, per l’esattezza. Questa etichetta, complice anche una certa sterilità del packaging, data da uno sfondo bianco e da un rigore calligrafico da ambulatorio, riporta subito a sensazioni legate a visite, se non a stati di malessere, che conducono inequivocabilmente all’immagine di un consulto con i camici bianchi.
A latere, ma non troppo, dobbiamo aggiungere che questo vino è ottenuto con il metodo Freman, cioè è stato sottoposto a ripetute vibrazioni musico-armoniche (principalmente musiche di Mozart), durante la sua fase di affinamento. Metodo messo a punto dal Maestro Beppe Vessicchio che, dopo i successi orchestrali si è dato al vino (in coda al nome del vino vi è infatti un riferimento grafico ad una nota vibrazionale, che potrebbe però sembrare anche il tracciato di un elettrocardiogramma). Che il numero 33 sia riferito ai vinili, recentemente tornati di moda, i cosiddetti 33 giri? Ultima notazione: un altro vino della Cantina Marulli, sempre un Negroamaro da viti di oltre 70 anni, si chiama “Menone”. Meriterebbe un articolo a parte. Next time.
A latere, ma non troppo, dobbiamo aggiungere che questo vino è ottenuto con il metodo Freman, cioè è stato sottoposto a ripetute vibrazioni musico-armoniche (principalmente musiche di Mozart), durante la sua fase di affinamento. Metodo messo a punto dal Maestro Beppe Vessicchio che, dopo i successi orchestrali si è dato al vino (in coda al nome del vino vi è infatti un riferimento grafico ad una nota vibrazionale, che potrebbe però sembrare anche il tracciato di un elettrocardiogramma). Che il numero 33 sia riferito ai vinili, recentemente tornati di moda, i cosiddetti 33 giri? Ultima notazione: un altro vino della Cantina Marulli, sempre un Negroamaro da viti di oltre 70 anni, si chiama “Menone”. Meriterebbe un articolo a parte. Next time.