Misterioso il produttore, coinvolgente la comunicazione. Si tratta di un piccolo produttore che per ora propone solo due vini, il ”Niño Terrible“ che qui riportiamo e un altro Malbec chiamato “Pasion Arte”. A partire dal logo aziendale si riconosce subito l’intenzione di sorprendere: a parte il “Mister L” da film poliziesco, l’immagine mostra due profili mascherati, con una originale grafica. Ma veniamo alla bottiglia di Malbec dalla divertente etichetta che vediamo qui a sinistra: il vino nasce da vigne della zona di Vista Flores (Tenuyàn, Argentina) poste a ben 1100 metri di altitudine. Il packaging onora un bambino terribile, uno scugnizzo diremmo qui da noi, che secondo le descrizioni del produttore dovrebbe rappresentare il ricordo d’infanzia di uno dei soci. Da sempre bambino irriverente, allergico alle regole, che oggi, adulto, produce vino in modo anarchico e “come vuole lui”. Il concetto, tutto sommato, non è così originale. Sorprende invece la modalità con la quale è stato rappresentato, con elementi ricercati e di sicura presa attenzionale.
Il disegno di un ragazzino molto “dinamico” è incastonato nel nome del vino, scritto con caratteri in rilievo e in oro con un notevole effetto valorizzante. Abbiamo quindi allo stesso tempo elementi di ribellione, di anticonformismo e sensazioni legate alla preziosità e alla accuratezza. A lato, sulla sinistra, una scritta: “Peleando por causas nobles desde que tengo uso de razòn. El vino de un luchador al que llamavan terrible” (riscontriamo uno strano errore in mezzo a tanta accuratezza: manca il punto finale, nella frase, dopo “terrible”). La traduzione sarebbe: “Lottando per cause nobili da quando ho l’uso della ragione. Il vino di un combattente che chiamavano terribile”. La grafica nel suo insieme è pulita, essenziale ma anche coraggiosa, certamente realizzata da professionisti del settore. Un valido esempio di una piccola realtà che crede molto nella comunicazione e investe risorse per sfruttarla nel migliore dei modi.