41, Nero d'Avola, Terre di Bruca.
Non si tratta di una annata particolare o di un filare o di un lievito particolare. 41 è un "nome" che nasce da un aneddoto: nel 2009 alla prima produzione di Nero d'Avola, il vino dell'azienda venne offerto a tavola con la dicitura "Quaranta" scritta a mano, in omaggio al compleanno di uno dei soci. Ecco perché "quasi per gioco", questa attuale produzione è diventata 40 + 1, cioè il vino "Quaranta" del 2009 con l'aggiunta di 1 anno di affinamento in botte alla quale viene sottoposto, da alcuni anni, il vino (sempre Nero d'Avola) di nuova concezione. Molto spesso i nomi dei vini "sgorgano" da episodi di vita reale o da modi di dire maturati all'interno delle aziende produttrici. Senza per altro un collegamento diretto con vitigno, vigne, luoghi o storia. Questo non significa che non possano essere, a lungo andare, degli ottimi nomi. Il problema dei nomi "numerici", come ampiamente spiegato in questo blog, sta nella memorabilità da parte del consumatore, che di fronte a un numero "come un altro" potrebbe fare confusione.