Memoria, Primitivo di Manduria, Consorzio Produttori.
Cosa può esserci di più memorabile di un vino che si chiama "Memoria"? Fa parte di quei nomi, non frequenti, di significato diretto, di interpretazione immediata, senza complicazioni, insomma. A livello conscio la memoria è positiva, ci fa ricordare cose belle. A livello inconscio però potrebbe portare ricordi meno fausti. Memoria è anche un termine utilizzato per ricordare le vittime dell'Olocausto. In pratica si tratta di una parola a doppio taglio, che si presta a diverse, intime o palesi, interpretazioni. Foneticamente è compatto, musicale, breve. Concettualmente è gentile, poetico, forse malinconico. Se il vino è di quelli che si fa ricordare anche "in bottiglia", l'effetto positivo potrebbe prendere maggiormente piede e quindi, tutto sommato, si tratta di un buon nome, che non vuole farsi dimenticare.