Kammasutra, Muscat, Vins-Kamm.
I due produttori e vignaioli si chiamano Jean Luis ed Eric Kamm. Siamo in Alsazia ed esattamente a Dambach-la-Ville. La premessa è necessaria per arrivare a descrivere questo nome coraggioso: “Kammasutra”. Come è noto il Kamasutra è un manuale in sanscrito che si occupa anche di sessualità (ma non solo). Nella cultura indiana è ritenuto un tomo essenziale per la ricerca del Kama (“piacere” in sanscrito). Per gli indiani il sesso non è considerato peccato, bensì rappresenta una della ragioni di vita insieme al benessere, all’etica e alla libertà dal mondo materiale. In buona sostanza il Kamasutra è un caposaldo della letteratura sanscrita redatto tra il VI e il VII secolo dal filosofo indiano Vatsyayana. Tornando ai tempi nostri, l’etichetta di questo vino, un Muscat alsaziano, propone, anche nell’illustrazione che presiede il packaging, un inequivocabile tema erotico. Evidenzia infatti una delle famose “posizioni”, messe in atto, in questo caso, da due tralci di vite umanizzati. Diciamo pure che si tratta del trionfo della natura, e anche del coraggio di proporre una tema che forse non a tutti potrebbe andare a genio. L’illustrazione è molto bella, l’etichetta pulita e graficamente corretta. Tutto il resto viene rimandato alla percezione soggettiva e alla cultura personale degli osservatori (voyeur compresi).