Questa azienda che produce anche olio d’oliva di qualità, nasce nel 1898 ad opera di Filippo Iacobucci, capostipite di una famiglia che ha rinnovato la tradizione del vino nel 2004 decidendo di chiamarsi “Terre Stregate”. Partiamo proprio dal nome del produttore che viene così spiegato nel sito web: “Il nome rimarca il senso di appartenenza al territorio: secondo la leggenda, le streghe, nate a Benevento, amavano riunirsi intorno ad un pentolone fumante, sotto un albero di noce nei pressi del fiume Calore, che attraversa la città di Benevento. Qui prendevano forma le loro magie: allo stesso modo, nelle Terre Stregate avviene quel rituale magico che porta alla nascita del vino”. L’illustrazione in etichetta, che è anche marchio aziendale, è davvero particolare. Subito si scorge un occhio, forse una luna, al centro di una serie di cerchi (magici probabilmente) realizzati con un inchiostro argentato. In un primo momento si manifesta una certa inquietudine. Il nome Terre Stregate unito all’occhio magico genera mistero e illusione. Si può anche interpretare il tutto con una sfumatura di arte contemporanea: l’illustrazione infatti ha uno stile creativo non banale. E il nome del vino? In questo caso non è protagonista, anche per le dimensioni con le quali appare in etichetta. “Svelato”: in linea con l’atmosfera notturna e sacrificale del concetto dominante.