Cos’è un vezzo? Secondo Treccani deriva dal latino “vizium”, cioè vizio, difetto. Quindi cattiva abitudine, brutta o sconveniente. Ma, attenzione, anche carezza, atto di amorevole e tenero affetto, atto grazioso, grazia, leggiadria che esercita un’attrattiva sugli altri. La variabilità delle parole e del loro senso! Fortunatamente, per lo più, nella lingua parlata italiana, “vezzo” ha un significato positivo, magari capriccioso, ma simpatico, spesso femminile, come conferma la definizione che fornisce il produttore del vino in oggetto nel proprio sito internet è questa: “Dedicato alle donne, meritevoli di essere vezzeggiate ogni giorno. Proprio come ogni donna, la nostra vigna di Grillo è vezzeggiata dalle fresche correnti provenienti dalle saline di Trapani. Vino dal sapore intenso ed elegante capace di accarezzare affettuosamente il palato in un gesto amorevole”. I nomi che questa azienda siciliana ha scelto per i propri vini sono interessanti, tra gli altri: Pietre al Vento (Chardonnay), Il Velo (Inzolia), Dunfiato (Chardonnay spumante), Origine (Merlot). Ma torniamo a questa etichetta, quella del Grillo. Il colore di fondo è “invasivo”, non proprio alimentare, ma colpisce. Nella trama, dietro al nome, si intuisce un profilo di donna, artizzato in modo molto originale. In alto troviamo in nome della cantina, in basso a sinistra il nome del vitigno. In generale un buon lavoro di comunicazione che fa presa sui cromatismi insoliti e su un nome provocatorio, ma anche breve e memorabile.