Gun Club, Abouriou, Domaine Le Trois Toits.
La spiegazione del nome di questo vino è letteralmente fantastica. Perché si rifà a un famoso romanzo di Jules Verne, “Dalla terra alla luna”, pubblicato nel 1865. Il nome è “Gun Club”, che potrebbe far pensare a qualcosa di guerrafondaio o di clandestino come il più attuale ma ugualmente fantasioso racconto e film Fight Club. In realtà il Gun Club di Baltimora (Stati Uniti) era una associazione di artiglieri che nello sviluppo della trama del racconto progetta un obice così potente da riuscire a lanciare una palla di cannone fin sulla luna. La storia si evolve con la decisione di sparare una specie di capsula spaziale con dentro tre uomini, dei coraggiosi volontari, che alla fine non riusciranno ad allunare, bensì si ritroveranno in orbita attorno alla luna. Ma torniamo a questa originale etichetta. Sicuramente i titolari di questa azienda vitivinicola francese, con sede vicino a Nantes, sono appassionati lettori dei racconti di fantascienza di Jules Verne, visto che anche i nomi di altri loro vini prendono spunto dalle fantastiche avventure narrate dal noto romanziere. Il design si mantiene comunque molto sobrio, con uno sfondo a tinta piatta sul quale spicca un barbuto personaggio d’epoca con tanto di cilindro. In alto la definizione di prodotto “Pétillant Naturel” e sotto al nome del vino la firma dell’attuale titolare: Vincent Barbier. L’etichetta si fa notare, la storia fa sognare. Peccato per il tappo a corona che fa perdere un po’ di poesia, ma oggi la moda dei rifermentati chiede proprio questo tipo di chiusura, agile e moderna.