Tanto Meno e Tutto Quanto

639hz, Garganega, Dalle Ore.

Il vino è energia. Ma ancora prima è vibrazione. Questo, in estrema sintesi, affermano i principi dell’Agricoltura Quantica. Pensavate di aver raggiunto il massimo della cultura vitivinicola con la conoscenza della biodinamica steineriana (per i pochi che la conoscono davvero)? Ebbene c’è anche un gradino superiore che si ispira sì a Rudolf Steiner ma si spinge oltre, verso i confini indefinibili della mente quantica. Sarebbe lungo e complesso approfondire qui il concetto, allora ci limitiamo a citare le parole con le quali il produttore di questa Garganega che si chiama 639hz (hertz) presenta il proprio vino: “In qualunque momento un grande vino sa spezzare ogni nostro dualismo. Perché esso è anima corporale e corpo spirituale, è frutto dei cieli e della terra vegetante, è il lavoro del tempo e dell’uomo che l’hanno cresciuto in una promessa di continua trascendenza. Dono più alto di ogni altro, uomini di ogni tempo e di ogni luogo hanno bevuto il vino in segno di amicizia, offrendosi reciproca salute, ovvero salvezza, nella cognizione che nel vino sono contenute le frequenze della vita, le forze sorgive dei cieli e della terra, del tempo e dell’uomo”. Anche gli altri tre vini della gamma “vibrano”: si chiamano 528hz (Cabernet Franc), 741hz (Pinot Nero) e 852hz (Riesling Renano). Le etichette parlano chiaro ma con eleganza e sobrietà: le vibrazioni sono rappresentate da un’onda cromatica incisa con dettaglio leggero su un fondo color bronzo di indiscutibile personalità. Originali pur essendo minimaliste, cosmiche pur essendo semplici. Nel meno c’è il più. Nel vuoto c’è il pieno. Sembra facile e, sommando il tutto, lo è.