Il simbolo/logo dell'azienda è un lupo che ulula alla luna. Un lupo lunatico, insomma. Nessuna anomalia fin qui. Lo svarionare in argomento di vino viene dopo, nell'anomalia del prodotto. Citiamo l'azienda: "the Anomaly
Vineyard has 3 different pruning systems, 3 different varietals, 7
different clones, and 3 different rootstocks. The combinations create 9
unique blocks. The blocks are fermented separately and kept separate for their
entire maturation." Eccetera, eccetera. Un marketing che parte dalla coltivazione e arriva, nero, essenziale ed elegante, fino all'etichetta. Così estrema da sembrare bella. Ottima la scelta del carattere in oro, preziosa la cartotecnica in rilievo. Un vino patinato come solo gli americani possono progettare e realizzare. Bravi, ma noi ci teniamo stretti i nostri nostrani e molto meno ruffiani Ruché.