Demente, Malbec, Tupungato.
Sarà quella grafica elicoidale ad effetto "ottico" che "dà di matto", fatto sta che questa folle etichetta si fa notare per una sorta di eclettica stravaganza, a partire dal nome: Demente. Siamo in Argentina, il vitigno è il Malbec e forse laggiù la lingua spagnola accetta "demente" come accezione positiva di persona folle in senso creativo e conviviale. Con un significato, insomma, di simpatia. Speriamo. Letto qui in Italia prevale un senso di pazzia psichiatrica, da curare. Non di meno il risultato generale preoccupa, poco adatto a un vino, ma certamente psicogeno e ipnotizzante. "Buca" lo scaffale, ma questo non sempre vale.