Overgaauw, Cabernet Sauvignon, Stellenbosch.
Etichetta superclassica, nell'impaginazione e nella scelta dei caratteri. Anche nell'elaborazione dei loghi e delle illustrazioni. Molti produttori del "nuovo mondo", per agganciare i consumatori utilizzano codici tradizionalisti, che tranquillizzano dal punto di vista dell'esperienza (in comunque modo presunto) e quindi della qualità. Può passare. Ci può stare. Quello che non funziona in questo packaging sudafricano è la leggibilità del nome. Non si capisce, nell'immediato, se si tratta di Verga (sarebbe bello così), Vergaauw oppure Overgaauw. Dopo una attenta analisi si desume che possa trattarsi di quest'ultimo. Lo stacco cromatico, come sempre e come logico, non funziona: la "O" graziata e per di più rossa, spezza la comprensione. Per il resto, impaginazione, caratteri di scrittura (comunque in un ambito forse forzatamente "classico") e il logo con l'unicorno, sono gradevoli e ben realizzati.