Inchino, Groppello Chinato, La Guarda.
Nulla di eccezionale in questa etichetta, graficamente parlando. Anzi, qualche difetto, come il carattere "dorato" con il quale è scritto il nome del vino, che denuncia problemi di leggibilità. Però... il nome è bello. Inchino. Evoca un gesto gentile, sollecita un omaggio al vino, si può riferire ad un sornione cerimoniale, di fatto è legato semanticamente alla china, ingrediente di base per l'aromatizzazione del prodotto. Quindi il "chinato", accezione negativa se riferita (e l'inconsco lo percepisce) a qualcosa di fisico, diventa "Inchino" portandosi dietro tutta quelle valenza magica e un po' retrò, ti tipo rinascimentale, legata alle "gentilezze" di corte. Tutto questo senza perdere, come già accennato, il legame con la caratteristica specifica, quindi con la categoria di prodotto. Il produttore, probabilmente frutto di una scelta che ha anticipato i tempi, è riuscito anche a opzionare un sito con la medesima denominazione. Complimenti e buoni auspici!