Abbiamo già ampiamente chiosato in passato contro le etichette poco leggibili. In particolare quelle che fanno di un uso macroscopico di caratteri tipografici, il fulcro del loro design. Questo nome "HobNob" ha una storia e un concept interessanti, rovinati da una grafica "modello cruciverba" che ne compromette la lettura. Ma vediamo cosa si dice sul sito del produttore riguardo a questo nome (che in sostanza è il nome dell'azienda): "Coined in
the 18th century, the term HobNob refers to people drinking to one another,
clinking glasses, rubbing elbows, celebrating various moments and milestones.
Safe to say those early adopters were toasting different accomplishments and
occasions, like successful harvests, jousting victories and avoiding the
gallows. These days, with longer life expectancies, fewer arranged marriages
and the power of electricity, there are more reasons to HobNob than ever: like
an outdoor summer concert with friends, a more private moment with a crush on a
city rooftop, even mingling with your crew at an underground club. Rejoice and
raise your glass!" Simpatico, no? Se l'avessero anche reso più "fruibile" sarebbe andata meglio. E cosa dire della traduzione dell'effetivo nome del vino "Wiked Red", Rosso Malvagio?