Questa analisi non può che iniziare dal nome del vino, in spagnolo, Alma del Campo, assoluto protagonista dell'etichetta (di fatto è anche il nome del produttore che, come avviene in molti casi, caratterizza le bottiglie di vino come se fosse un vero e proprio nome di prodotto). Protagonista, si potrebbe dire, a pieno titolo, visto il profondo significato che si porta dietro. In italiano sarebbe l'Anima del Campo. Che sarebbe il trancio, ma anche la vite, la vigna intera che lo ha generato, la terra, il paziente viticoltore che affonda i suoi passi nelle zolle mille volte al giorno. L'Anima del Campo finisce nel vino prodotto che a sua volta trasmette sensazioni ed emozioni anche all'anima di chi lo beve. Anime che si incontrano: c'è tutto un percorso in questo nome, un inizio ed una conclusione della storia, un tramite e un termine, che consente a chi decide di scegliere questo vino, di iniziare a immaginare quando la bottiglia è ancora chiusa e di continuare a farlo gustandola fino in fondo. Per quanto riguarda la grafica bisogna sottolineare che è equilibrata, si colloca tra classico e il moderno, è dotata di buona originalità, cromaticamente è di gusto, preziosa ma senza inutili sfarzi.