Anima, Chenin Blanc, Avondale Wine.
Il nome di questo vino a base Chenin Blanc, proveniente dal Sud Africa è profondo e semplice al tempo stesso. "Anima" è parola un po' inflazionata, utilizzata in molti ambiti merceologici. Emozionale, particolarmente indicata per il mondo del vino, ma non originalissima. Di rimarchevole c'è la modalità con la quale il produttore ha deciso di comunicare tutto il concetto che sta dietro a questo nome. Diciamo che questo è un caso in cui il concetto è più pregnante, importante, del nome. Pur essendo un validissimo nome, sia chiaro. Nel sito, nella pagina specifica di questo vino, vengono comunicate in modo chiaro, sintetico e anche sufficentemente empatico, le motivazioni, il rational, di questa scelta di denominazione. Il riferimento è alla "forza vitale" perché "la terra è vita": dai minerali alle piante, dagli animali agli essere umani. Di bella ed efficace coerenza anche l'illustrazione in etichetta (proprio sopra al nome) che potrebbe sembrare un ghirigoro lezioso, e invece, spiegato, risulta essere "una riedizione moderna dell'albero della vita, filogenetico ed evolutivo, a testimoniare che tutte le forme di vita sono collegate tra loro attraverso una serie complessa di rapporti, in un tempo infinito". Insomma una concettualizzazione così si trova raramente nella comunicazione del vino. Infine come grafica l'etichetta non è straordinaria, un po' spenta ed elementare. Ma gli elementi che la compongono, nome e simbolo, e soprattutto concetto a monte, già le attribuiscono dignità e valore in partenza.