Canterino, Vino Bianco, Cantine Riunite.
Questo vino, del quale non è dato a sapere quali sono i vitigni che lo compongono, viene venduto a cifre davvero modiche presso la Grande Distribuzione Organizzata nazionale (e forse anche internazionale, si sa che i tedeschi, ad esempio, non si tirano indietro davanti a un vino frizzantino e "canterino"), si presentava qualche tempo fa con una interessante etichetta che oltre a mettere in evidenza il simpatico e accattivante nome (Canterino), poneva al centro del visual una volpe intenta a raggiungere l'agognato grappolo d'uva. Si tratta, certo, del "solito" riferimento alla popolare novella della "Volpe e l'Uva", adottata qui con criteri di "freschezza comunicativa" ad ottenere un valido impatto mediatico.
Nella raffigurazione di cui stiamo parlando il tralcio risulta essere molto alto e la povera volpe sembra non farcela. Forse si intendeva alludere alla bontà dei grappoli o al fatto che l'unico modo per poter accedere a tal delizia è quello di aspettare che il produttore (le Cantine Riunite, in questo caso) trasformi i grappoli in nettare enologico di pronta beva. Fatto sta che la vecchia etichetta (ora il vino in questione si presenta con una etichetta più anonima, dove una deludente normalità ha preso il posto del carattere fiabesco, sia pure popolare, di cui stiamo parlando) risultava essere originale, anche nella forma, oltre che divertente e quindi coinvolgente per il suo pubblico. Ripetiamo, sia pure in un ambito molto "economico" e quindi per un target certamente non da "intenditori". Canterino, comunque, tornando al naming, per il settore di riferimento è un nome centrato e adeguato. Tutto sommato la saggezza popolare dice che "l'acqua fa male e il vino fa cantare!"