Terre del Casale, Frascati Superiore, Casale Mattia.
Questa solare e gradevole etichetta ci conduce a un commento sulle dinamiche dei nomi dei vini e sui loro labirinti semantici e concettuali. Il caso che si prospetta, grazie a questo Frascati Superiore firmato da "Casale Mattia", è una sinergica ed efficace commistione tra nome di prodotto e nome d'azienda. "Terre del Casale", nome del vino e che potrebbe essere anche di senso compiuto, indipendentemente dal nome aziendale, in questo caso allude al cognome del produttore. Un "corto circuito" verbale che può solo far bene alla comprensione, alla memorabilità, alla notorietà di marca, insomma al buon esito delle vendite di questo vino. Qualche critica: alla modalità "cognome-nome" con la quale viene comunicato il produttore (perché non scrivere "Mattia Casale", il collegamento con il nome "Terre del Casale" ci sarebbe stato lo stesso) e al bizzarro, artistico, colorato marchio aziendale che risulta un po' slegato dal resto. Tornando e chiudendo con il design dell'etichetta, come detto all'inizio di questo breve trattato, le evidenze sono di solarità, pulizia grafica, piacevolezza. Ne conseguono sensazioni di genuina semplicità e di bucolica spontaneità.