Una piccola azienda agricola dalla produzione limitata (solo 7500 bottiglie per questo vino) si è presa l'incombenza (e il costo) di realizzare un'etichetta di livello "superiore". Insomma un'etichetta che non stonerebbe sulle bottiglie di grandi produttori che fanno del marketing un'attività primaria. Dentro a questa bottiglia c'è l'Aglianico, siamo in provincia di Salerno, nel Cilento esattamente. Ma passiamo all'etichetta: pulita, semplice, evocativa, elegante ma anche "rupestre". Essenziale ma con gusto. Tutto coerente, nome e visual... coerente a "modo suo", per chi lo sa apprezzare, insomma. Il nome è "Amarante" che allude all'amaricante, al colore del vino, ma anche al mare. Infatti la vigna di Aglianico che dà vita a questo vino si trova proprio in riva al mare e il produttore ne fa un vanto. Ecco la spiegazione di quei pesci in etichetta: discutibili perché potrebbero sembrare consiglio di abbinamento. Ma forse questo Rosso di Mare ha nel proprio Dna caratteristiche che possono anche essere adatte a piatti di pesce. L'importante, anche nel packaging, è rompere le regole... ma sempre con gusto!