Tempo dopo Tempo, Grieco-Cerreto, Podere Veneri Vecchio.
"Non c'è poesia che possa a lungo piacere e perpetuarsi qualora l'abbia scritta un bevitore d'acqua" (Orazio) scrive nella home-page del proprio sito, il produttore di "Tempo dopo Tempo", un vino che nasce dai vitigni Grieco e Cerreto (una rarità della zona di Castelvenere, Benevento). "Tempo dopo Tempo" racconta a suo modo una storia.
Colloca il vino e il lavoro di chi l'ha prodotto entro un'aura di tradizione, di pazienza, di sapienza, di storia non solo narrata ma anche vissuta e per questo amalgamata con la terra, con la vigna, con l'uomo, un tutt'uno che dà già sapore al vino prima ancora di assaggiarlo. Questo deve fare un nome che "racconta". Far venire voglia di gustare quel vino e tutto quello che gli sta attorno. I nomi che questo piccolo produttore ha deciso di dare ai propri vini sono particolari: non proprio dei nomi, sono frasi, evocazioni, sprazzi di "poesia pratica". Forse non perfettamente memorabili in ogni loro parte, sicuramente non frutto di sintesi semantica, ma dotati di anima. Ecco gli altri: "Perdersi e Ritrovarsi" (Aglianico e Piedirosso), "Frammenti di Terra" (Sciascinoso, antico vitigno autoctono) e "Tempo Ritrovato" (Grieco e Cerreto). Certo che le etichette, graficamente, non volano alto, ma questa e tutta un'altra storia.