Per dare vita comunicativa a questo Montepulciano in purezza, uno dei top di gamma dell'azienda in questione, è stato scelto un nome forse volutamente equivoco: "Il Maschio da Monte". A una prima lettura si potrebbe pensare a un presunto "maschio montanaro", un fascinoso taglialegna, ad esempio. Ma sovviene anche una linea di pensiero che porta alla lettura di "maschio da MONTA" (espresso al plurale) che attiene sempre alla cultura contadina, ma evoca un ceppo semantico e concettuale diverso. Per maschio da monta si intende parlare dei riproduttori da bestiame, logico. Che hanno una parte importante nel settore dell'allevamento bovino ed equino. Il dubbio sul "maschio da monta" sovviene anche leggendo nel sito web del produttore anconetano (esattamente sito a Barbara, provincia di Ancona, da qui il nome aziendale Santa Barbara, si presume) il pay-off (più volte ripetuto): "in ogni cosa si nasconde la chiave del successo di un uomo", frase di significato poco chiaro, o meglio, non molto preciso. Che sia un maschio di montagna o un maschione da riproduzione, il vino si presenta scuro e duro, con un "baffo" di colore giallo a "muovere" graficamente la rigida etichetta. L'effetto cormatico a scaffale può essere funzionale. Poco consono, a nostro modesto parere, il carattere di scrittura (font) del naming.