Il Sole dei Tempi, Arneis, Massucco.
Nuova etichetta per il Roero Arneis in purezza di Massucco Wines. Siamo in Piemonte dove il sole splende (quando la stagione è valida) ma non "cuoce" l'uva (come in buona parte del sud). Il nome di questo vino è "complesso", cioè formato da più parole. Di solito si cerca di evitare questa situazione, ma a volte le formulazioni sono comunque positive. Vediamo: "Il Sole dei Tempi" allude ai benefici raggi dell'astro universale che fa maturare i grappoli, non vi è dubbio. In etichetta una raffigurazione del sole (volto femminile, ma potrebbe essere anche maschile), grande, sullo sfondo ma molto presente, conferma la "presa di posizione" comunicazionale in favore del pianeta infuocato. Potrebbe sembrare, a questo punto, un'etichetta di un passito. Spesso lo "stereotipo" delle etichette dei passiti si basa sul sole e sulle sue raffigurazioni. Ma andiamo oltre. "Il Sole dei Tempi" ha una componente aggiuntiva importante, i "Tempi". Potrebbero essere "i tempi che furono", allusione alla tradizione, ad un "saper fare" territoriale tramandato di generazione in generazione. Forse. Oppure la parola "Tempi" potrebbe alludere alla tempistica delle stagioni: il sole freddo in inverno, il sole basso ma ugualmente "attivante" in primavera, il sole cocente e maturante in estate. In generale l'affermazione (il nome) "Il Sole dei Tempi" rimane un po' sulle sue. Sospeso. Non definito. Non risolto. Funziona, perché il Sole è una di quelle parole che attizza sempre. Ma lascia quell'attimo di perplessità che impedisce una gioiosa acquisizione del nome. Etichetta chiara, graficamente solare, ripetiamo un po' da passito, con l'adozione di tre (o forse quattro) caratteri di scrittura diversi per un totale di 7 parole: anche questo un fattore di dubbio. Ma in generale "se la cava". Più o meno, 6 meno.