Operazione di naming scaltra e premeditata, sembrerebbe, quella dell'azienda Pala, dal 1950 in Sardegna, che ha deciso di chiamare questo vermentino "Stellato". Si tratta di un chiaro aggancio alla terminologia del settore gastronomico che spesso si riferisce a "chef stellati" o a "ristoranti stellati" per indicarne l'assoluto primato in termini di qualità (deriva dalle famose Stelle Michelin, attribuite ai ristoranti di maggior pregio dall'altrettanto famosa Guida). Anche il cielo è "stellato" e questo è il lato più poetico della faccenda, che comunque emerge, grazie anche al visual, nel quadrato al centro della bottiglia, che raffigura alcune stelle stilizzate. Design essenziale (è il nome che domina), grafica molto semplice, una certa originalità nella cartotecnica (le forme fustellate che compongono l'etichetta). Da parte sua il nome brilla, non completamente di luce propria, ma brilla (così come la carta argentata che avvolge la bottiglia, soluzione impegnativa ma originale).